I progetti in corso
Ci impegniamo su vari fronti, anche insieme ad altre realtà, per rendere Milano una città più collaborativa, inclusiva e a misura di persona.

Via Libera
“Ma che problema vi dà, la sosta irregolare?”
A Milano ci sono 22 posti auto su strada ogni 100 abitanti, a Parigi e Barcellona sono circa 7. Nonostante questo, quando ci si sposta con i mezzi pubblici, a piedi, in bicicletta, e anche guidando un’automobile è quasi impossibile trovare un angolo di strada libero dalla sosta irregolare: su marciapiede, sotto gli alberi, sulle strisce pedonali, in corrispondenza di incroci pericolosi, le auto sono parcheggiate ovunque. “Via Libera” è nata per cercare di rendere chiaro a tutte e tutti perché le auto in sosta irregolare sono un problema per tutta la collettività. Sì: anche per chi è costretto/a utilizzare l’auto privata e – guarda a caso – non trova mai parcheggio
Milano Balneare
A cosa servono delle piscine pubbliche all’aperto, nelle grandi città?
A tantissime cose, la più importante di tutto è fornire refrigerio, benessere, occasione di socialità alle molte persone che d’estate non hanno i mezzi economici per ‘scappare dalla città’ e andare al mare o al fresco. Per questo Milano ha sempre rivendicato con orgoglio un patrimonio di centri balneari pubblici, aperti d’estate a tariffe accessibili, fissate dal Consiglio Comunale. Sono luoghi e servizi pubblici che – come le scuole e gli ospedali – non possono generare ‘utili’ economici, perché la loro funzione è proprio generare utilità collettiva e redistribuzione delle risorse. Ma dal 2018 questo patrimonio sta venendo progressivamente affidato a dei soggetti privati e profit che lo riqualificano a proprie spese poi lo gestiscono per decenni. Con i prezzi che, naturalmente, si alzano, così come crescono le disuguaglianze. Milano Balneare nasce per garantire il diritto alla balneazione pubblica e popolare.


Città delle persone
Una città per le auto o a misura di persona?
Milano è la città europea con più auto ogni 100 abitanti (49, a Parigi sono 25) ma alcune iniziative come il sostegno del Comune al Milano Monza Motor Show, che trasforma il cuore pedonale di Milano in un salone automobilistico a cielo aperto, non sembrano coerenti con la visione di una mobilità davvero sostenibile. A settembre 2022 insieme alle associazioni Cittadini per l’Aria, Fiab Ciclobby e Genitori Antismog abbiamo avviato la campagna #cittadellepersone, con cui chiediamo al Comune di promuovere misure urgenti – a partire dalla città a 30 all’ora – per ridurre il numero di auto in città, diminuendo l’inquinamento e aumentando sicurezza e spazio pubblico per le persone. La campagna per restituire Milano alle persone che la abitano è appena iniziata, firma la lettera aperta!
Abitare collaborativo e accessibile
È ancora possibile abitare a Milano?
Con i prezzi delle case che continuano a crescere, al contrario dei salari?
Ce lo chiediamo da un po’, facendo parte dell’azione di Chiediamo Casa, la campagna cittadina per il diritto all’abitare. Eppure delle soluzioni che possano rendere l’abitare più “abbordabile”, cioè economicamente accessibile, dovranno pur esserci!
Per esempio il 26 novembre scorso abbiamo organizzato una prima formazione sull’Abitare Collaborativo e Accessibile, da cui sono emerse nuove idee di attivazione su cui stiamo lavorando insieme. Ti unisci?


Parità di genere in Commissione Paesaggio
Che città è quella di cui solo gli uomini decidono il futuro?
Storicamente le città sono state disegnate da uomini per gli uomini, riflettendo nello spazio urbano le disuguaglianze in base al genere. A dicembre 2021 il Comune di Milano ha nominato la nuova “Commissione Paesaggio”, composta da 10 uomini e 1 sola donna, in violazione dello statuto del Comune e contro ogni principio costituzionale di parità di genere. Insieme a più di 1.000 personalità dell’architettura e dell’urbanistica stiamo chiedendo al Comune di rivedere la nomina, pensando sia necessario che ci siano professioniste anche per dare una prospettiva di genere nell’operato della Commissione. E’ un metodo per superare i divari e promuovere una città per tutte per tutti. A novembre 2024 il Comune ha cambiato il proprio regolamento: ora la Commissione è composta da 7 donne e 8 uomini!
Dibattito Pubblico San Siro
Chi decide il futuro delle aree pubbliche di Milano?
Nel 2019 due società, AC Milan e FC Internazionale SPA, propongono al Comune un progetto di investimento immobiliare su un’area pubblica di 280.000 mq. Si prevede l’abbattimento del Meazza e la realizzazione di uno nuovo stadio e di interventi immobiliari con l’obiettivo primario di far aumentare i ricavi delle aziende. Da dicembre 2021 abbiamo chiesto al Comune di prevedere il Dibattito Pubblico per informare e coinvolgere la cittadinanza nelle scelte. A seguito di una “istanza a provvedere” e del nostro “Manuale per il Dibattito Pubblico”, il Dibattito è stato attivato: i lavori si sono svolti tra settembre e novembre 2022 (qui qualche nostra riflessione all’avvio del percorso) e il Comune ha presentato il Dossier conclusivo sul percorso a gennaio 2023 Anche la nostra campagna può quindi considerarsi conclusa: abbiamo raggiunto l’obiettivo di attivare il Dibattito Pubblico su San Siro! Il tema di come si decide delle funzioni pubbliche in città e dello sport per tutte e tutti, richiederà ancora molto lavoro… stay tuned!


PIDS – Piccole Iniziative Diffuse Sociali
Davvero proiettare un film nel cortile di un condominio è complicato come organizzare un maxiconcerto a San Siro?
Lo era. Ma a febbraio 2022, insieme a 180 associazioni abbiamo scritto una lettera aperta al Sindaco per chiedere la semplificazione delle procedure per organizzare piccoli eventi negli spazi pubblici. Il Comune si è attivato subito, avviando un tavolo di lavoro che ha portato all’approvazione delle PIDS, le “Piccole Iniziativa Diffuse a finalità Socio-Culturale”.
Da luglio 2022 più di 700 PIDS sono state organizzate in città da cittadine/i e associazioni con finalità sociali e culturali, ma la strada per la semplificazione è solo agli inizi.
Ciclabile della Ghisolfa
È possibile dover rischiare la vita per andare al lavoro o a scuola in bici?
La realizzazione della pista ciclabile sul Ponte della Ghisolfa, un tratto particolarmente pericoloso per chi si muove in bicicletta, è un progetto approvato dal Comune nel Bilancio partecipativo 2017-2018, ma mai realizzato. Insieme ad altre realtà abbiamo quindi promosso la campagna “Non vediamo l’ora”, per chiedere all’amministrazione il rispetto degli impegni presi.. Nel 2022, dopo un anno di manifestazioni, il Comune aveva annunciato l’avvio dei lavori per il 2023, salvo poi posticipare ulteriormente al 2025. Chiediamo allora soluzioni temporanee, come una bike lane in segnaletica, dossi e autovelox. Continueremo a mobilitarci finché quel tratto di strada non diventerà più sicuro per tutti.

Vuoi dare il tuo contributo in modo attivo?
Formazione per le persone elette
La campagna “Sai che puoi?” è animata da attiviste e attivisti con esperienze professionali in ambiti diversi: politica, amministrazione, diritto, architettura, giornalismo, comunicazione e molto altro. Con i firmatari politici del Patto, e in particolar modo con coloro che dopo le elezioni hanno assunto incarichi – delle 250 persone candidate che hanno firmato 8 sono entrate in Giunta, 20 in Consiglio comunale e oltre 90 nei Municipi – abbiamo continuato a organizzare momenti di formazione e confronto sugli strumenti di partecipazione.
Il 1 dicembre 2021 si è tenuto un primo incontro con consigliere e consiglieri, per conoscerci e confrontarci sugli strumenti di partecipazione da adottare, a partire da alcune cause specifiche come la ciclabile sul Ponte della Ghisolfa e il progetto “Terre di Città”.
In un secondo incontro, il 21 maggio 2022, abbiamo coinvolto anche il docente di Urbanistica del Politecnico di Milano Alessandro Coppola, e con lui abbiamo parlato di community organizing: un metodo di organizzazione i “senza potere” che prevede la creazione e il rafforzamento delle relazioni nella comunità iniziando dall’ascolto delle persone, prima che dai problemi da risolvere.
Se sei fra le persone elette, siamo a disposizione per:
- confronto e partecipazione:puoi consultarci su un progetto specifico per capire come renderlo più partecipativo;
- amplificazione: quando promuovi opportunità di coinvolgimento per la cittadinanza, faccelo sapere e ti aiuteremo a condividerle;
- facciamo qualcosa insieme: se vuoi proporci un progetto sai che puoi scriverci alla mail milano@saichepuoi.it
Se non hai ancora firmato il Patto per una città collaborativa, puoi farlo qui
